Modena: immigrati predoni rapinano anziana edicolante

23-12-2012

MIRANDOLA. Le hanno puntato il coltello alla gola, a lei e al cliente che stava servendo: “Dammi collana, dammi collana”, sono state le parole.
Poi uno dei due banditi le si è avventato addosso, e le ha strappato la collana, con inaudita violenza.
Si è consumata così, ieri mattina all’alba, la sconcertante rapina all’edicolante di via Agnini, al civico 44, a due passi dall’Ipercoop.
Maria Saggioro, 60enne mirandolese, da 15 anni titolare della omonima cartoleria, è sconvolta: «Ormai non si può più andare avanti così», esordisce.
«C’è da avere paura di questa gentaglia, andrà sempre peggio. Qui accanto spesso bivaccano personaggi che vengono dall’estero, che non fanno altro che ubriacarsi. Ormai sono al punto che quando vedo certe facce mi chiudo dentro al negozio, perché ho paura per la mia incolumità, ma è una situazione intollerabile».
I due rapinatori sono entrati in azione alle 6.40. Maria, che gestisce l’edicola da una quindicina di anni, aveva aperto da poco e stava servendo un conoscente, Renzo Borghi, che abita nei pressi.
«Stavamo scambiando due parole – racconta la negoziante – quando all’improvviso sono arrivati quei due. Uno impugnava il coltello, e ha aggredito me. L’altro era armato, sono confusa, ma credo proprio che avesse una pistola in pugno. Ha minacciato il mio cliente, a sua volta. Comunque volevano la mia collana, nient’altro. Parlavano questa lingua strana, dell’Est. Evidentemente bazzicando qui intorno me l’avevano vista addosso. Peccato, perché si trattava di un ricordo importante della mia vita personale e famigliare. Tra l’altro costoso: alcuni anni fa, quando ancora c’erano le lire, la pagammo due milioni…».
Maria ha descritto il monile ai carabinieri e alla polizia, che sono arrivati pochi minuti dopo l’allarme lanciato dalle vittime dell’aggressione: si tratta di una collana in oro massiccio, senza ciondoli…», ha spiegato.
La sessantenne ha riportato anche qualche lesione: «Mi sono fatta male, quando mi ha preso la collana», dice mostrando i segni della violenza.
Sono subito scattate le ricerche ma dei due – che sono stati peraltro filmati dalle telecamere di sicurezza – per ora nessuna traccia.
«Erano incapucciati, uno alto un metro ottanta, l’altro un po’ meno, magri – spiega Maria – Avevano la pelle olivastra, ed erano stranieri, penso slavi. Uno aveva un giubbotto pesante non moderno, di colore nero».
I due si sono allontanati a piedi in fondo alla via, dove un testimone che li ha notati li ha persi di vista. A giudicare dal loro modo di operare, presto torneranno in azione, sempre in zona.

http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2012/12/23/news/aggredita-e-rapinata-all-alba-in-negozio-1.6239522

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