Ferrara, spacciavano droga ai ragazzini: arrestati 4 richiedenti asilo africani

21-12-2012

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Ferrara, 21 dicembre 2012 – Avevano creato un business vendendo marijuana e cocaina a minorenni. Luogo delle trattative via Sauro e piazzetta Toti. A finire in manette quattro cittadini stranieri che, in diverse città, avevano presentato richiesta di asilo politico. Le indagini della Questura sono scattate a seguito di numerose segnalazioni dei residenti che, da tempo, avevano notato strani movimenti nella zona. I clienti erano tutti ragazzi tra i quattordici e diciassette anni che acquistavano la droga all’entrata o uscita da scuola, a volte anche in cambio di capi d’abbigliamento. L’operazione, denominata November Rain, ha portato all’arresto dei nigeriani Ebosele Anthoni, Vincent Destiny, Otaigbe Emmanuel e del sudanese Abufashi Toury Ibrahim.

Gli agenti avevano posizionato delle telecamere nascoste e registrato tutte le attività di spaccio. Il primo a finire in manette, il 22 novembre, è stato Ebosele Anthony, classe 86, senza fissa dimora. La polizia è intervenuta dopo che il giovane aveva venduto una dose di marijuana a due minorenni ferraresi. Ora è agli arresti domiciliari in una residenza di Copparo. Otaigbe Emmanuel, classe 90, incensurato, è stato invece fermato il 26 novembre. Attualmente libero, aveva presentato, senza risultato, richiesta di asilo politico a Torino. E’ andata peggio a Vincent Destiny, dell’82, in carcere all’Arginone. Con una condanna alle spalle, è stato beccato nei giardini mentre vendeva una dose di cocaina e due ragazzi di quattordici e sedici anni. Abufashi Toury, classe 80, anch’esso in carcere, a differenza degli altri, si era inventato un nuovo modo per eludere la polizia: una volta stabilita la trattativa, lanciava in aria il sacchetto con la droga chiedendo di lasciare, nel punto dove cadeva, i soldi dovuti.

I residenti avevano segnalato anche uno strano movimento nel negozio etnico Hope Shopping Center dove, con l’ausilio dell’unità cinofila di Bologna, gli agenti hanno eseguito una perquisizione. All’interno non è stata trovata droga ma, sotto alcuni sacchi di spezie, sono stati rinvenuti 10.000 euro in contanti, suddivisi in piccoli sacchetti recanti un nome di battesimo, e 21 schede telefoniche non intestate, provenienti da una ditta di Bari. La proprietaria non ha saputo fornire una spiegazione plausibile e attualmente è indagata. Il negozio, da ieri, è stato sottoposto a chiusura per trenta giorni. Sequestrato il denaro e le schede telefoniche.

http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/2012/12/21/820176-spaccio-minorenni-scuola-arresti.shtml

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