Veneto: ondata di rapine violente. E’ allarme bande di immigrati

20-11-2012

Europa senza frontiere

Una commessa presa in ostaggio, con i clienti costretti a sdraiarsi a terra: bottino in oro a Carrè. Due anziani gestori di discoteca picchiati nel garage di Creazzo per rubare loro l’incasso. Sono solo i casi accaduti nelle ultime 24 ore in provincia di Vicenza, che testimoniano l’escalation di violenza delle modalità di rapina: un fenomeno che sta dilagando nell’intera regione.

Secondo i dati, riportati dal Corriere del Veneto, i reati stanno diventando sempre più pericolosi, tanto da spingere il prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia, a convocare un vertice regionale tra tutti i questori entro fine anno. Dai numeri emerge un’impennata di violenza nell’ultimo mese, in coincidenza con il mini-indulto di Monti: 23 rapine in tutta la regione da Ognissanti, di cui una su 4 con azioni violente.

I prefetti locali stanno incontrando i sindaci per avere il polso della situazione e dare risposte adeguate, sull’altro fronte si cerca di fare un identikit dei protagonisti di questa ondata di criminalità. Secondo il prefetto Cuttaia si tratta di malviventi , prevalentemente rom ed albanesi, ma tutti gli extracomunitari, soprattutto dopo l’ultima Sanatoria, possono fare da manovalanza per bande più organizzate. Senza tralasciare le bande dell’Est (albanesi, romeni e bosniaci in primis) che giungono in Veneto per razzie “mordi e fuggi” grazie alla libera circolazione.

http://voxnews.info/2012/11/20/criminalita-rom-ed-albanese-sempre-piu-violenta-vertice-veneto-tra-i-questori/

 

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