FERRARA:FERMATO NORDAFRICANO PER SPACCIO E MOLESTE SESSUALI SU DONNE

17-11-2012

T-shirt, scarpe da tennis e pantaloncini corti, come veri maratoneti. E via di corsa lungo le mura. L’ultima volta, l’operazione denominata “Mura degli Angeli”, messa a segno dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ferrara, aveva permesso di smantellare un importante giro di spaccio di hashish con l’arresto di tre marocchini, oggi ancora in carcere, e il sequestro di quasi 1 kg di sostanza stupefacente (vai all’articolo). Un’operazione fatta di appostamenti e pedinamenti, ben lontana dalle moderne tecnologie. Da qualche giorno però, i militari del Nucleo Radiomobile, transitando in zona nei consueti servizi di prevenzione in città, avevano notato un nuovo via vai di giovani e giovanissimi che, evidentemente, non andavano lì sopra solo per correre. Era il segnale che qualcuno, magari giunto da poco in città, trascorso un po’ di tempo, aveva cercato di riprendere quel posto lasciato ‘vacante’. Ed è così che, dopo avere intercettato e segnalato alla prefettura qualche giovanissimo proveniente da quelle mura con la dose personale al seguito, l’altra sera, verso le 22.30, transitando proprio in Porta Mare all’altezza di via degli Angeli, i militari del Nucleo operativo e radiomobile hanno notato un giovane che, a bordo di una bicicletta, provenendo proprio dal viale sovrastante le mura di via degli Angeli, si era fermato pochi secondi con alcuni ragazzi, per poi pedalare via veloce. Osservato il breve contatto con quei ragazzi ed il modo in cui si era allontanato, hanno subito intuito che questa volta potesse trattarsi non tanto di un acquirente ma di un vero e proprio spacciatore, motivo per il quale lo hanno “tenuto d’occhio” a debita distanza, essendo in uniforme e con l’auto di servizio. Giunti in via Mortara però, hanno deciso di fermarlo per poter meglio controllare quel ciclista che, evidentemente resosi conto dell’avvicinarsi dei militari, invano aveva tentato di fuggire zigzagando tra le auto in sosta. Tra l’altro, nella convinzione di non essere visto dagli inseguitori, aveva lasciato cadere per terra prima un involucro avvolto in cellophane trasparente, in parte aperto e, subito dopo, a pochi metri di distanza, un altro involucro più piccolo in cellophane trasparente immediatamente raccolti, il primo è risultato essere un panetto di hashish, mentre il secondo un ovulo della stessa sostanza, per un peso complessivo di grammi 122 circa. Recuperata la sostanza “persa” per strada e bloccato il pusher, i militari lo hanno perquisito, trovandogli addosso un telefono cellulare e 470 euro in contanti, in banconote di vario e piccolo taglio, secondo gli inquirenti provento dell’attività di spaccio tenuta poco prima. Condotto in caserma per gli adempimenti di rito, sottoposto a fotosegnalamento, l’individuo, privo di qualsiasi documento di identità, è risultato essere tale Ben Amer Bassem, tunisino del 1987, irregolare, giunto a Lampedusa nel marzo dello scorso anno e, presumibilmente da poco, nella città estense. Conclusa l’attività, il 25enne è stato dichiarato in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il pm di turno, Barbara Cavallo ne ha poi disposto la carcerazione in attesa del giudizio, rimandato per la richiesta del rito abbreviato. Sempre sulle mura degli Angeli, giovedì sera, a distanza di poche ore dall’arresto, i carabinieri erano tornati con l’ausilio del nucleo cinofili di Bologna, rinvenendo altro hashish per un peso complessivo di grammi 70 circa. Questa volta, un giovane – per evitare il controllo – ha fatto un salto di 5 metri dal torrione ed è fuggito nel buio. Altro recupero di hashish, è stato effettuato, nella stessa serata, nella centralissima via Gobetti.

http://www.estense.com/?p%8344

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