Pesta la moglie per rapire il figlio

07-11-2012

In Italia per arricchirci culturalmente

Gela – Un tunisino di 23 anni Khalfa Khamaies è stato arrestato dalla Polizia con l’accusa di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, rissa e lesioni personali. L’uomo si è reso protagonista, insieme con due suoi connazionali e la moglie, di una furibonda rissa scaturita dopo che avrebbe tentato di strappare alla madre il figlio per portarlo in Tunisia, lontano quindi dalla donna che invece vive a Gela.

L’uomo, ieri pomeriggio, si era recato sotto casa della moglie in via Feace nel quartiere San Giacomo com’era diventata un’abitudine quotidiana per tentare di portare via con se il figlio. Ma all’ennesimo rifiuto della moglie, che qualche giorno prima aveva picchiato, le si è scagliato contro con pugni e calci. Ne è nata una furibonda rissa nella quale sono stati coinvolti anche altri due uomini, tra cui il fratello dell’arrestato.

Non è bastato l’intervento di una volante a sedare gli animi con Khamaies che all’arrivo della Polizia gli si è scagliato contro, colpendo l’auto con calci sulla parte anteriore e gettandosi pesantemente sopra il cofano anteriore, iniziando a colpirlo con gomitate, per poi avventarsi nuovamente contro la donna con la quale ha continuato a picchiarsi.

Nella colluttazione anche gli agenti di Polizia, che solo dopo non pochi tentativi sono riusciti a dissuadere l’uomo, hanno riportati ferite; la donna invece è stata trasportata in ambulanza al Pronto soccorso dove i sanitari le hanno diagnosticato una frattura alla mano con una prognosi di 30 giorni. Khamaies è stato arrestato e trasferito nel carcere di Gela; gli altri due tunisini e la donna invece sono stati segnalati all’autorità giudiziaria con l’accusa di rissa.

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