Rissa a coltellate tra bande di Albanesi “regolari”

22-10-2012

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ASOLA. Sono arrivati in quattro davanti all’ospedale, tutti sulla stessa auto. Sanguinanti, i vestiti stracciati, le mani a chiudere le ferite. Al pronto soccorso di Asola si è presentata una scena simile a quella di un film di azione. Ma era la pura realtà dell’immigrazione, quella che medici e infermieri hanno dovuto affrontare, e con la massima urgenza.

I quattro sono tutti albanesi giovanissimi, dai venti ai ventisei anni, regolari, che vivono ad Asola. Poco prima di arrivare all’ospedale del paese in cui vivono, erano rimasti coinvolti in una rissa fra bande albanesi davanti a un pub di Ghedi, lo Zipolite. Una rissa scoppiata chissà per quali motivi, forse poco o niente, come ha riferito più tardi il meno grave dei quattro, sentito dai carabinieri di Castiglione e Asola.

I quattro sono: Eduart Z., venticinque anni, il più grave (ha riportato una ferita a un fianco che gli ha forato l’intestino: è stato operato a Mantova e ricoverato in Chirurgia al Poma, in prognosi riservata); Elton S., vent’anni, anche lui ferito all’addome, con compromissione dell’instestino (è stato operato ad Asola e ricoverato in Chirurgia in prognosi riservata); Elidon B., ventiquattro anni, in osservazione in Chirurgia ad Asola con ferite a testa e addome, prognosi di tre settimane; Fatian B., ventisei anni, ferite alla testa e al torace, quindici giorni di prognosi, dimesso.

Ma pare che la rissa sia scoppiata all’una e mezza. Però le due gang se la sono risolta da sole, nessuno ha chiamato i carabinieri nell’immediatezza dei fatti.

L’Arma di Asola e Castiglione è stata informata all’alba di sabato dall’ospedale di Asola. I militari allora hanno sentito il meno grave dei ragazzi coinvolti, quindi, per competenza, girato la segnalazione ai colleghi della Compagnia di Verolanuova.

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