Mattatoio Italia: stuprata da immigrato

10-10-2012

Un'altra vittima dell'integrazione

Nell’auto parcheggiata in una zona con poco passaggio a Lido Adriano l’ha aggredita colpendola al volto e al corpo per poi palpeggiarla e fuggire: la polizia ha arrestato in un bar di via Nicolodi un 27enne tunisino, non in regola con le norme per il soggiorno, accusato di spaccio, violenza sessuale, lesioni, minaccia e appropriazione indebita. L’episodio in questione risale a metà settembre.
La vittima dell’aggressione è una forlivese che veniva spesso a Ravenna per acquistare droga. Il pusher si era fatto consegnare dalla donna il telefono cellulare trattendolo come una sorta di garanzia di pagamento un cellulare, costringendo di fatto la ragazza a rivolgersi sempre a lui per gli acquisti.
Un paio di settimane fa la forlivese è venuta Ravenna per farsi restituire il telefono, ha fatto salire in auto l’extracomunitario per accompagnarlo dove custodiva il cellulare e in quel frangente l’uomo ha approfittato di lei.
Il fermo del magrebino è avvenuto in un bar del quartiere Gulli ad opera della sezione antidroga della squadra mobile di Ravenna che ha sviluppato le indagini in conseguenza della denuncia presentata alla questura di Forlì-Cesena. Il fermato, che ha precedenti di polizia, è stato condotto al carcere di Ravenna.

http://www.ravennaedintorni.it/ravenna-notizie/34447/violenza-sessuale-in-autoarrestato-pusher-27enne.html

I deboli della società finiscono nelle grinfie degli immigrati. E il pensiero non può che andare a Luciano Manca che deve scontare dodici anni per aver giustiziato uno spacciatore dopo la morte della figlia.

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