La compra per 5mila euro per ottenere il permesso di soggiorno

04-10-2012

Gli schiavisti ringraziano le folli sentenze della Corte Costituzionale

Genova. Una 23 enne romena è stata rapinata per strada, ma non è solo questa la fortunata storia della giovane, che ha raccontato le sue vicissitudini alla volante intervenuta in suo soccorso.
La ragazza, che stata rapinata della borsa contenente la somma di 460 euro, ha indicato come suo aggressore un ragazzo marocchino di 36 anni, con cui lo scorso anno si era sposata in Comune. La donna ha raccontato di essere arrivata in Italia nel 2011 seguendo un amico che, con la promessa di un lavoro, l’aveva invece costretta alla prostituzione.
Il marocchino che l’avrebbe rapinata per strada, l’aveva riscattata pagando 5 mila euro e lei aveva acconsentito a sposarlo, per permettergli di ottenere un permesso di soggiorno. Tuttavia non hanno mai convissuto e in un anno di matrimonio si sono visti pochissime volte.

La donna è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Galliera, dove è stata medicata con una prognosi di 6 giorni.

http://www.genova24.it/2012/10/genova-laveva-%E2%80%9Cpagata%E2%80%9D-5-mila-euro-e-poi-sposata-donna-aggredita-e-rapinata-per-strada-dallex-marito-40516/

Spieghiamo perché accade questo: grazie alla sentenza della Consulta – covo di parrucconi non eletti e pagati a peso d’oro – che ha reso nulla la legge Maroni che rendeva obbligatorio il permesso di soggiorno per sposarsi. La legge evitava appunto, che extracomunitari comprassero donne comunitarie – come sono purtroppo i Romeni – e acquisire così, grazie alle imposizioni della Ue, il permessino. Insomma, lo schiavismo del duemila ha il marchio di giudici criminali.

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