Coppie miste: cinghiate e frustate alla compagna italiana incinta

03-10-2012

I ministri Riccardi e Cancellieri soddisfatti da questo nuovo "esempio" di integrazione

Saronno, 3 ottobre 2012 – Sono scattate le manette ai polsi di un tunisino di 34 anni accusato di picchiare e minacciare dal 2009 la convivente, arrivando anche a frustarla con la cintura mentre lei era in attesa della loro bambina. I militari sono intervenuti ponendo fine a un dramma familiare che si riproponeva, in modo sempre più violento, da quasi tre anni. I due avevano iniziato una relazione ma ben presto lo straniero, irregolare senza fissa dimora e occupazione, avrebbe iniziato a maltrattare la 35enne.
Il primo episodio risale al novembre 2009 quando i militari erano intervenuti nell’appartamento in cui vive la saronnese che era stata picchiata dal compagno. Lui l’aveva colpita al volto e all’addome accompagnando ogni pugno con pesanti insulti. Qualche mese dopo, quando la donna era già in stato interessante, una nuova aggressione: questa volta il tunisino l’aveva colpita allo stomaco frustandola con una cintura. Lo straniero non si limitava alle aggressioni ma la minacciava di morte e la costringeva a cucinare per i suoi amici che invitava a casa di lei.
Nel marzo scorso dopo averla malmenata le ha mostrato un coltello, schiacciandole la faccia contro il muro. Una violenza ripetuta in una spirale senza fine che peggiorava di giorno in giorno: lo scorso 30 agosto dopo pugni e calci il 34enne ha preso il collo di una bottiglia di vetro e ha minacciato di sfregiarla. L’ultimo episodio risale al 5 settembre quando la donna è stata picchiata ed è stata medicata all’ospedale con una prognosi di dieci giorni per politraumi da percosse. L’uomo le ha strappato intere ciocche di capelli e le ha urlato più volte «Tu non uscirai da qui viva, questa volta i carabinieri non ti verranno a salvare».
Invece i militari, allertati dai vicini, sono interventi mettendo in fuga il tunisino e soccorrendo la donna. Il giorno successivo lo straniero ha avuto il coraggio di chiamare a casa dell’ex convivente minacciandola alla presenza dei carabinieri. Ieri l’epilogo con l’arresto dello straniero, da parte dei militari della stazione cittadina, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza domestica aggravata. Adesso è detenuto nel carcere di Busto Arsizio.

http://www.ilgiorno.it/varese/cronaca/2012/10/03/781142-Violenza-Domestica-Saronno.shtml

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