Viareggio assediata, maghrebini spacciano morte

14-09-2012

Viareggio, arrestati due spacciatori di morte immigrati dal Maghreb. I figli della “primavera araba”.

Continua il dispositivo di controllo del territorio attuato dai carabinieri della compagnia di Viareggio che, quotidianamente e con particolare priorità, vede tra i suoi obiettivi il monitoraggio, soprattutto durante la notte, delle aree interne, esterne e circostanti le pinete della zona.

Questa notte, nella rete dei controlli sono caduti due cittadini extracomunitari, un marocchino di 28 anni, Amede Samidi in Italia senza fissa dimora, l’altro, tunisino di 25 anni, Hrizi Fathi, anche questo senza fissa dimora, entrambi già conosciuti per la loro attività delinqauenziale e senza che le leggi di questo paese riescano a fare qualcosa per liberarci dalla presenza di certi… benefattori, pardon malfattori.

E’ stata la pattuglia della stazione dei carabinieri di Torre del Lago che, lungo la via Aurelia sud, in località “La Bufalina”, ha intercettato il marocchino che si aggirava  vicino ad uno dei locali della zona con atteggiamento che ha suscitato subito il sospetto che stesse per compiere dei reati. Infatti, il suddetto, fermato e  sottoposto a  controllo, è stato trovato in possesso di nove involucri contenenti un totale di sei grammi di cocaina e denaro per circa 640 euro in banconote di vario taglio, provento dello spaccio cui l’immigrato era intento a compiere in quel momento.  Tutti questi elementi hanno consentito ai carabinieri di arrestarlo in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’arresto del tunisino è avvenuto in zona opposta, nel quartiere Don Bosco di Viareggio, nei pressi della pineta di ponente. L’uomo è stato individuato da una gazzella del pronto intervento mentre stava percorrendo la via Don Bosco con un ciclomotore e, alla vista dell’auto dei carabinieri che gli avevano intimato di fermarsi, ha accellerato ed  iniziato la sua fuga nelle vie circostanti. Inseguito e, poco dopo, fermato, ha reagito, cercando anche di divincolarsi sino a giungere ad una colluttazione con i militari, da cui veniva è stato  neutralizzato e arrestato.  Il pusher aveva con sé 11 grammi di hashish confezionata per essere spacciata, il ciclomotore invece lo aveva rubato alcuni giorni prima ad un ragazzo di Viareggio. Oltre che del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, lo stesso dovrà rispondere anche del reato di furto aggravato e di resistenza a pubblico ufficiale.

In entrambi i casi si tratta di  soggetti dediti alla vendita di droga all’interno delle pinete della zona, più volte arrestati per lo stesso motivo ed entrambi, portati all’alba in carcere a Lucca, sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.

http://www.lagazzettadiviareggio.it/cronaca/2012/09/arrestati-in-pineta-due-spacciatori-extracomunitari-2/

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