Viareggio: la criminalitá immigrata non e’ in vacanza / 2

17-08-2012

I carabinieri di Viareggio continuano senza sosta l’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti all’interno della Pineta di Ponente di Viareggio. Ed è di oggi l’ultimo arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lucca.

I militari del Nucleo Operativo hanno arrestato “Diablo”, all’anagrafe Abderahim Jarmouni, 22enne del Marocco noto alle forze dell’ordine. “Il giovane, nonostante l’età, è considerato uno dei più “importanti” spacciatori al dettaglio che, come testimoniano le numerose indagini svolte dall’Arma e le varie operazioni di servizio effettuate, utilizzano la Pineta di Ponente come luogo di spaccio di droga”, ha precisato il comandante della Compagnia viareggina maggiore Andrea Pasquali.
Le indagini dei carabinieri, infatti, hanno permesso di dimostrare che il pusher, fin dall’anno scorso, insieme ad altri connazionali, ha ceduto importanti quantitativi di
sostanze stupefacenti all’interno della Pineta di Ponente, arrivando ad avere fino a 20 clienti a sera, con un incasso medio di 600/700 euro al giorno. Il giovane straniero si trova ora in carcere a Lucca a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’arresto del re dello spaccio nella pineta rappresenta una risposta concreta delle istituzioni alla richiesta di maggiore sicurezza da parte di politici e cittadini nel parco più importante della città, e conferma anche come lo spaccio in pineta sia in mano ai marocchini che si dividono il territorio con i tunisini, questi ultimi molto presenti a Torre del Lago specie sulla marina, nei pressi di un noto supermercato di via Venezia, nelle immediate vicinanze della macchia di Migliarino da sempre nascondiglio di pericolosi criminali.

http://www.lagazzettadiviareggio.it/cronaca/2012/08/spaccio-in-carcere-il-boss-della-pineta/

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