Città di Castello, 14/08/2012 – Attirava i clienti offrendo prestazioni sessuali e poi rubava loro oggetti in oro. Denunciata una donna romena dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Città di Castello.
Nella giornata di lunedì 13 è stata identificata la banda di cittadini romeni, uomini e donne, tutti residenti a Perugia, che da alcune settimane operava nella cittadina tifernate rubando oggetti in oro a uomini che, avvicinati da una ragazza che offriva loro prestazioni sessuali, si appartavano con la donna che, con destrezza, riusciva a sfilare loro i monili. La tecnica era sempre la stessa: i romeni, tre uomini e due donne, arrivavano in città con auto di grosse cilindrate, le donne scendevano dall’auto e, con uno stratagemma, avvicinavano uomini di una certa età, offrendo loro prestazioni sessuali. Quando l’uomo abboccava, la donna si appartava con lui e, dopo pochi secondi, riusciva a sottrargli i monili che indossava, dileguandosi per le vie del centro.
I casi denunciati sono soltanto due, ma si hanno validi motivi per ritenere che il numero di uomini caduti nella rete dei malviventi è superiore ma, per vergogna o imbarazzo, le vittime non hanno sporto denuncia. Relativamente alle modalità investigative, tutto è nato dall’intuito degli operanti che, nel corso della normale attività di controllo del territorio, hanno proceduto a fermare e controllare, per le vie del centro, i tre rumeni, tutti con precedenti specifici. E’ quindi iniziata la fase investigativa che, con riscontri oggettivi, ha portato ad identificare le due donne facenti parte della banda e l’attribuzione, ad una di esse, dei due furti denunciati. I giorni prescelti dai malviventi per operare erano solitamente il giovedì ed il sabato quando a Città di Castello, per le vie del centro, c’è il mercato settimanale e, quindi, maggiori possibilità di operare con tranquillità.
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