Immigrati saccheggiano le darsene del centro-nord

29-07-2012

ROVIGO, 28/07/2012 – Sette stranieri sono stati raggiunti da altrettanti provvedimenti restrittivi nell’ambito di un’indagine della squadra Mobile di Rovigo e dai carabinieri di Adria (Rovigo) su furti di motori di imbarcazioni. Dopo mesi di accertamenti iniziati alla fine del 2011, polizia e carabinieri hanno sgominato una organizzazione che si sarebbe resa protagonista di numerosi furti di motori marini sul Delta del Po e non solo.

Dopo i cinque fermi eseguiti il 9 febbraio scorso a Milano a carico di 5 moldavi che avevano rubato 8 motori marini, sono infatti proseguite le indagini che hanno consentito di scoprire l’attività criminale dei 5 fermati e di altre quattro persone (un romeno, 2 ucraini ed un moldavo), specializzati nel furto seriale di motori marini che venivano  portati all’estero al fine di ostacolarne la rintracciabilità.

Decine, complessivamente i furti perpetrati a Porto Tolle (Rovigo), ma anche in Versilia ed in provincia di Udine. Diversi infatti i capi di imputazione contestati ai 9 indagati, di cui sette in carcere (cinque dei quali ancora in carcerazione preventiva dopo il fermo del febbraio scorso), uno rimasto a piede libero ed un altro componente della banda, invece, attualmente all’estero e tuttora ricercato. «Non può non evidenziarsi – si legge nell’ordinanza del gip Carlo Negri – come emerga una notevole “professionalità”» nell’ organizzare e portare a compimento, in maniera seriale, una serie di furti relativi a beni di rilevante valore economico, dimostrando una non comune prontezza e abilità« anche »nell’ occultare la refurtiva e, infine, nel dirigerla all’estero,verso luoghi dove poterla collocare in modo “sicuro”». La banda di immigrati per mesi ha di fatto, saccheggiato darsene della provincia di Rovigo ma anche di altre località del centro-nord d’Italia.

http://corrieredelveneto.corriere.it/rovigo/notizie/cronaca/2012/28-luglio-2012/rubavano-motori-barche-manette-sette-stranieri-2011209734500.shtml

Gli immigrati vedono l’Italia come una terra da saccheggiare e depredare, ogni giorno le forze dell’ordine si trovano a dover arrestare centinaia di questi predoni. E poi c’è qualcuno che li descrive come “risorsa”.

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