Scoprono immigrato nell’appartamento e lo cacciano a sberle

23-07-2012

Anziana di 89 anni e la figlia di 60 picchiano l’intruso: «Volevo farlo arrestare, l’ho lasciato perché mi ha morso»

 

PADOVA. Stavano guardando la televisione quando hanno sentito rumori sospetti dalla camera da letto. Elsa Oletto, 89 anni e la figlia Patrizia Ferrara, 60 anni, hanno iniziato a ispezionare l’appartamento in cui vivono trovando un ladro in camera da letto. Non si sono perse d’animo e l’hanno riempito di sberle e pugni. Gli hanno persino rubato il cappellino che indossava. Alla fine è riuscito a fuggire solo perché ha iniziato a difendersi a morsi.

È successo in via Malta, nel condominio al civico 6, una palazzina con sei appartamenti da cento metri quadrati l’uno. Venerdì sera verso le 22.30 madre e figlia stavano guardando la televisione.

«Abbiamo sentito strani rumori dalla camera da letto» raccontano Elsa e Patrizia, «siamo corse a vedere e abbiamo trovato un estraneo in camera da letto, nascosto dietro un armadio. Gli siamo saltate addosso e abbiamo iniziato a colpirlo con sberle e pugni in testa».

Mentre Elsa lo teneva fermo, Patrizia ha telefonato al 113 per chiedere l’intervento della polizia. «Nel momento in cui si è visto in trappola» continua Elsa, «mi ha morso un braccio e così sono stata costretta a lasciarlo andare. È fuggito dalla finestra del terrazzo, lo stesso punto da cui era entrato».

Frugando in casa il ladro, 20 anni circa, quasi sicuramente nordafricano, era riuscito a impossessarsi di due telefoni cellulari. Sul posto, in pochi minuti, è giunta una pattuglia della squadra volante. I poliziotti hanno raccolto la descrizione del malvivente, avviando le ricerche in quartiere. «Lui ci ha rubato i telefoni ma noi gli abbiamo preso il cappello che aveva in testa», concludono madre e figlia.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2012/07/23/news/scoprono-il-ladro-nell-appartamento-e-lo-cacciano-a-sberle-1.5444695

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