“Ricongiunto” pesta e violenta la moglie: espulso

19-07-2012

Era arrivato in Italia nel 2009 con un regolare visto per ricongiungimento familiare e con regolare permesso di soggiorno. Zakaria B., 46 anni, marocchino, ha così raggiunto sua moglie, uruguaiana, a Padova. In breve tempo il ricongiungimento si è rivelato una grandissima iattura(per la società ospitante lo è sempre), così come il marito si è rivelato per quello che è: un disgraziato. E’ iniziata una quotidianità fatta di botte, quelle forti, di brutali violenze sessuali, di sopraffazione continua e sfiancante. Di corse all’ospedale per farsi medicare le ferite e i lividi, e di dimissioni con prognosi di venti e più giorni. Di ritorni a casa. Con lui.

Lei ha subìto, fino a che qualcosa è scattato: il coraggio si è inghiottito la disperazione e il tempo della resa ad una sopravvivenza tra i lividi è finito. L’ha denunciato. Nel giugno scorso il marito è stato rinviato a giudizio per maltrattamenti e violenza sessuale. Gli sono stati dati gli arresti domiciliari a casa e nel frattempo la donna è andata a vivere in una comunità. Proprio mentre il marocchino avrebbe dovuto starsene a casa, la polizia, che lo teneva d’occhio, l’ha beccato fuori, pure lontano dall’abitazione. E’ stato denunciato per evasione e portato in carcere. Ieri mattina è stato rimesso in libertà, con il rischio che volesse rintracciare la moglie e comunque con la certezza di avere in circolazione una persona assai poco gradita. Risultato, l’uomo è stato trattenuto in questura e messo a disposizione dell’ufficio Immigrazione. Rapidamente è scattato il decreto di espulsione, sia perchè il permesso di soggiorno era scaduto , sia perché soggetto pericoloso per la sicurezza pubblica. Ieri pomeriggio è stato trasferito al Cie (centro di identificazione ed espulsione) di Roma. Quando arriverà il tempo, verrà probabilmente giudicato in contumacia. Certo in Italia è meglio che non si faccia più vederePer fortuna.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2012/07/18/news/picchia-e-violenta-la-moglie-arrrestato-liberato-ed-espulso-1.5423430

Per una volta, i magistrati applicano le leggi.

A proposito di leggi, sarebbe ora di eliminare la concessione di “permessi di soggiorno” causa ricongiungimento. Sia, perché spesso trattasi di fasulli ricongiungimenti, sia perché pesano sul welfare italiano:  pensioni, ospedali e case popolari.

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