“Nuovi italiani” tentano di stuprare ragazzine

13-07-2012

LIDO, 11/07/2012 –  Un gioco tra ragazzi (ecco dove arriva la stupidità xenofila dei pennivendoli: le molestie sessuali divengono “giochi”) va oltre e un 17enne viene arrestato per tentata violenza sessuale di gruppo. La polizia cerca anche i suoi amici. È successo intorno alle 17 non lontano dalla spiaggia dell’Excelsior. Il ragazzo è stato bloccato grazie ad un bagnino. Sull’accaduto indagano gli agenti delle volanti e del commissariato di San Marco. L’episodio non è stato ancora del tutto chiarito.

Molti dettagli della vicenda non sono stati resi noti anche perché la polizia sta cercando gli altri due ragazzi che stavano con il giovane arrestato. Si tratta di giovani magrebini che in quel momento si trovavano in spiaggia assieme ad altri giovani. I tre stanno giocando in acqua non lontano da altre ragazze. Anche loro di quell’età. Non è stato ancora definito quanto accaduto ma sta di fatto che i ragazzi si avvicinano alle giovani. Sono due amiche e stanno facendo il bagno. A quanto pare si sono avvicinati troppo e non parlare. E uno di loro, ma forse anche gli altri, si sono lasciati andare nell’allungare le mani sulle ragazzine e forse si sono spinti anche oltre.

Le ragazze hanno chiesto aiuto alla madre di una di loro. La donna ha chiesto l’intervento del bagnino in servizio in quella parte della spiaggia. Nel frattempo i ragazzi marocchini hanno capito che si stava mettendo male e hanno cercato di andarsene. Solo due di loro però ci sono riusciti. Uno infatti, un 17enne, è stato fermato dal bagnino. Già avvertita la polizia, sul posto sono arrivati gli agenti di una volante lagunare e un agente del posto fisso di polizia dell’isola. A quel punto tutti sono finiti negli uffici della polizia. Stando alla ricostruzione fatta dagli agenti il ragazzo era responsabile di tentata violenza sessuale di gruppo. In base a quanto raccolto dagli agenti gli elementi erano sufficienti per arrestare il 17enne, sentite anche le ragazze vittime delle sue “attenzioni”. A quel punto per lui si sono aperte le porte della cella di sicurezza, in accordo con il pm di turno della procura presso il tribunale dei Minori.

Mentre degli agenti provvedevano a sentire il ragazzo e i testimoni, altri cercavano i due amici del minore. Da quanto si è appreso anche loro sono minorenni. Ma fino a ieri sera non erano stati trovati.

L’accusa nei confronti del giovane è pesante e naturalmente le indagini continuano per definire con precisione quanto successo. Anche per capire i ruoli degli altri ragazzi.

Il ragazzo dovrà ora essere sentito dal pm che si sta occupando del caso.

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2012/07/11/news/un-diciassettenne-arrestato-per-tentata-violenza-1.5386843

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