Milano sotto assedio: un quartiere alla mercè degli Zingari

10-07-2012

Nonostante gli sgomberi in via Gatto/Cavriana e in viale Forlanini, l’emergenza Zingari non è affatto rientrata, anzi. Soltanto 4 nuclei familiari, infatti, si sono affidati alla protezione civile, e sono mantenuti a spese della collettività, ma nell’accampamento vivevano circa 250 persone. Proprio il resto degli abusivi ha trovato una nuova, presumibile zona di insediamento nel quartiere, e ancora più aggressivi continuano a rendere un inferno la vita di residenti e negozianti.

LA SITUAZIONE DI VIA NEGROLI/CORSICA E’ PEGGIORATA – “Da quando c’è stato lo sgombero del campo Gatto/Cavriana – spiega una residente- la situazione per noi di Via Negroli/Corsica è ulteriormente peggiorata.

QUASI LA TOTALITA’ DEI ROM NON HA ACCETATO LE SISTEMAZIONI DELLA PROTEZIONE CIVILE, E SONO ANCORA QUI – “Solo 4 nuclei familiari hanno accettato la sistemazione offerta dalla protezione civile – aggiunge la signora F.E. – Il restante, cioè la quasi totalità, ha fatto la fine di tutti gli altri sgomberi voluti da Granelli/Pisapia, e cioè si sono insediati in altri campi abusivi e tutto il giorno sono in giro ai semafori a lavarci i vetri.

AL MATTINO DUE DONNE SFRUTTANO I PIU’ GIOVANI, POI VANNO A BERE BIRRA – “Noi, per esempio – continua a spiegare la donna, – alla mattina abbiamo due donne che hanno al loro servizio un giovane ed una giovane che puliscono i vetri. Appena raccimolano qualche spicciolo vanno a comperare da bere, la maggior parte delle volte birra.

NEL POMERIGGIO UOMINI E DONNE SI RITROVANO IN VIA NEGROLI 2 – “Nel pomeriggio abbiamo uomini e donne e dalle 17.30 in poi ………GRANDE FESTA!!!!!!!!!!! – prosegue con malcelata ironia la signora F.E. – Si ritrovano tutti in Via Negroli N 2 al rientro dal loro “LAVORO”, per gli ultimi straordinari visto che sono gran lavoratori!!!!!!!!!!

POI TORNANO “A CASA”, PRENDENDO IL TRAM SENZA BIGLIETTO – “A quest’ora, essendo in tanti, sono anche molto rumorosi e aggressivi – continua a raccontare la cittadina. – Poi, invece di andare a casa verso Forlanini, vanno verso Negroli perché, probabilmente, si sono insediati lì abusivamente da qualche parte “là in fondo”. Altri, invece, danno i loro attrezzi ai loro amici e prendono il tram (SENZA BIGLIETTO!!!!!!) e vanno in centro a divertirsi dopo l’estenuante giornata.

NEANCHE LE FORZE DELL’ORDINE SANNO PIU’ COME FARE – “Le forze dell’ordine, se chiamate, ora non escono neppure più perché saranno stanchi di non poter fare nulla – si sfoga ancora la cittadina. –Si nota che sono impotenti.

– “Se invece escono, dicono qualche cosa – aggiunge, – giusto per giustificare l’intervento, e vanno via subito. Ovvio che dopo 3 secondi la situazione sia esattamente come prima.

LE DOMANDE RIVOLTE DALLA CITTADINA AL SINDACO PISAPIA – “Questa, secondo Pisapia, dovrebbe chiamarsi integrazione???? –  Chiede la cittadina furibonda.

– “Noi dobbiamo pagare le tasse, salate, se ti trovano senza biglietto del tram paghi multe, salate, e loro?????????? – aggiunge la signora F.E.

– “Paghiamo la TARSU, salata, loro fanno pattume a volontà e lo buttano dove capita. In Negroli e Corsica emettono urine e feci senza problemi dove capita!!!! Specifica ancora la nostra lettrice.

– “Mi domando costantemente: Ma che interessa avrà Pisapia a ridurre la sua Milano in questo modo? – insiste F.E. – Ma non gli viene da piangere vedendo una Milano sporca lercia, disordinata e per nulla sicura per i suoi cittadini?

– “Non ha ancora capito che la maggior parte dei rom non accetta l’integrazione e che quindi – dice la lettrice – la risultanza di questa continua accettazione di rom sta snaturando Milano?

“PISAPIA DOVREBBE USCIRE DA PALAZZO E VENIRE A FARE UN GIRETTO QUI” – “Ormai i rom sono a conoscenza che a Milano si può venire senza problemi e soprattutto si può fare ciò che si vuole – dice ancora F.E.

– “Pisapia dovrebbe staccarsi dal palazzo – spiega la cittadina – e girare un attimo a controllare di persona lo schifo che ci circonda.

“COME PRIMO CITTADINO, DEVE AI SUOI CITTADINI SICUREZZA E CIVITA’” – “Questo non è un problema politico ma del “vivere civile e in sicurezza” che – sostiene la nostra lettrice – come primo cittadino, DEVE ai SUOI cittadini

IL COLORE POLITICO NON C’ENTRA, MA RICORDEREMO L’ACCADUTO ALLE PROSSIME ELEZIONI– “Dimenticavo di aggiungere che l’unica persona che ci ha ascoltati è stato il consigliere comunale Carmine Abagnale (PDL, ndr) che ha anche sollecitato un incontro di Granelli con noi cittadini per lo sgombero Gatto/Cavriana. – sottolinea la lettrice.

– “Questo, indipendentemente dal ‘colore’ politico, infatti molti cittadini non erano del ‘colore’ di Abagnale ma terranno sicuramente presente il suo colore alle prossime elezioni. Gli altri uomini della politica – conclude la nostra lettrice – si fanno vivi solo in prossimità di elezioni”.

http://www.cronacamilano.it/cronaca/26690-rom-via-negroli-corsica-milano-la-citta-sa-cosa-sta-succedendo.html

Poi, si lamentano se i cittadini si rivolgono “altrove”.

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