Se non torni ti do fuoco

07-07-2012

– “Se te ne vai di casa ti do fuoco”Così un 31enne romeno avrebbe minacciato la compagna 21enne, decisa a lasciare l’appartamento di Vejano in cui i due vivevano, con la figlia di due anni.

L’uomo è finito in manette ieri pomeriggio per violazione di domicilio, lesioni e maltrattamenti in famiglia.

Secondo le indagini dei militari di Vejano, coordinati dal maresciallo Luigi Grella, la coppia aveva avuto una violenta discussione mercoledì sera. Lui, probabilmente anche in preda ai fumi dell’alcol, avrebbe alzato le mani sulla compagna, che però non voleva denunciarlo.

Ha aspettato la mattina successiva. Si è fatta dare un anticipo dal suo datore di lavoro e ha preso in affitto un monolocale, per andare a vivere da sola. Ma il suo uomo non si è rassegnato. E’ andato a cercarla e, quando l’ha trovata, ha fatto irruzione nell’appartamento e l’ha minacciata. “Torna a casa o ti do fuoco”, le avrebbe detto.

Lei ha cercato di chiamare i carabinieri, ma lui le avrebbe strappato il telefono dalle mani, per poi uscire, dicendo che andava a prendere la benzina.

La ragazza, a quel punto, è andata in caserma a sporgere denuncia. Il convivente è stato rintracciato poco dopo in giro per Vejano, da carabinieri e polizia locale.

Più volte la giovane donna aveva confidato ai militari di subìre violenze da parte del compagno. Le aggressioni e i pestaggi sarebbero avvenuti soprattutto di sera, quando l’uomo rientrava a casa. Quasi sempre ubriaco, non avrebbe esitato a picchiare la sua donna anche davanti alla figlia. Una situazione che, secondo i racconti della ragazza, si trascinava almeno da due mesi.

Ieri mattina, la convalida dell’arresto, al tribunale di Viterbo. Su richiesta del pm Fabrizio Tucci, il giudice Rita Cialoni ha applicato il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare. Il 31enne non potrà più avvicinarsi alla donna e dovrà versarle 300 euro mensili per il mantenimento della figlia. Potrà, però, continuare a lavorare insieme a lei, nella stessa macelleria.

L’avvocato dell’uomo, Mara Mencherini, ha chiesto del tempo per studiare le carte, prima di decidere se patteggiare, chiedere il rito abbreviato o procedere col giudizio ordinario.

http://www.tusciaweb.eu/2012/07/torna-a-casa-o-ti-do-fuoco/

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