Ubriaco investe anziani e fugge: gravi

01-07-2012


Dopo aver messo sotto con la sua Renault due coniugi di 70 e 77 anni in via San Bernardo a Chiaravalle, si è dileguato nella notte un peruviano di 33 anni, R.R.C.M. le sua iniziali, operaio residente a Jesi, regolare sul territorio nazionale.
L’uomo è stato fermato dai Carabinieri della Stazione di Chiaravalle, agli ordini del Luogotenente Sergio di Noia, intorno alle 23 di domenica sera quando una pattuglia dei militari notava in una rotatoria prossima a via Verdi la Renault che impegnava la strada in modo pericoloso, attratta anche dal rumore scaturito da un fendinebbia che penzolava dall’auto e strisciava sull’asfalto.

Il peruviano, vista l’auto dei militari che tentava di inseguirlo, si è dato alla fuga in direzione di Jesi, bloccato dalla gazzella che, superata la Renault, si è posizionata di traverso alla corsia per bloccare l’uomo. L’automobile del giovane, ubriaco, conteneva varie bottiglie di birra e alcolici vari, sia vuote, sia ancora confezionate. L’attenzione dei militari è stata attratta anche dal paraurti della Renault che nella parte sinistra presentava segni di un recente incidente.
I Carabinieri, dopo aver tentato inutilmente di sottoporre all’alcool test l’uomo, con l’ausilio della pattuglia del radiomobile di Jesi hanno condotto l’uomo nella caserma di Chiaravalle.

Nel frattempo, i militari erano venuti a conoscenza, tramite centrale operativa, di un incidente avvenuto in via San Bernardo in cui due anziani erano stati travolti da un’auto pirata. Sul luogo, per i rilievi di Legge, si è adunata la Polstrada di Senigallia che, tramite un lavoro sinergico con i Carabinieri di Chiaravalle, è risalita proprio alla Renault del peruviano.

Le vittime dell’incidente, una donna di 70 anni e suo marito di 77, sono stati condotti all’ospedale di Torrette per le molteplici lesioni riportate. La donna, inoltre, è ancora in prognosi riservata.

R.R.C.M. è stato così arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza della Stazione di Chiaravalle. Attualmente è al vaglio anche la posizione di un altro peruviano, proprietario della Renault, che al momento dell’incidente si trovava a bordo dell’auto con il giovane trentatreenne.

Lunedì mattina l’uomo è comparso davanti al giudice del Tribunale di Ancona che, dopo aver convalidato l’arresto, ha differito l’udienza in quanto l’arrestato e il suo difensore hanno chiesto i termini a difesa. Intanto attenderà l’udienza agli arresti domiciliari comodamente ospitato in una abitazione di Ancona.

http://www.gomarche.it/news.php?newsId=358990

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