Aggredita e picchiata da “bambino”: bavaglio in bocca. Sviene

18-06-2012

A 13 ANNI FA SVENIRE UN’ANZIANA E LA RAPINA CON UN AMICO

L’episodio è avvenuto a Riese, vittima una donna di 80 anni. L’amico, un 21enne brasiliano, è finito in carcere.

RIESE – Hanno aspettato che l’anziana uscisse di casa per portare a passeggio i cani, l’hanno avvicinata, le hanno detto che avevano sete e se aveva dell’acqua.

Ma una volta dentro, dopo qualche sorriso si è scatenata la violenza: hanno immobilizzato la donna e siccome strillava le hanno messo uno straccio in bocca fino a farla svenire, poi hanno fatto razzia in casa scappando via con quello che hanno trovato.

Gli autori della rapina sono due ragazzi extracomunitari, un 21enne brasiliano ed un 13enne (ne ha compiuti 14 da poco) marocchino. I fatti sono avvenuti a Vallà di Riese Pio X, il 3 maggio scorso, la vittima è una signora di 80 anni che vive col figlio, quest’ultimo fuori casa la sera del fattaccio. I carabinieri a distanza di un mese e mezzo sono riusciti ad identificare i due autori della rapina, vivono entrambi a Segusino.

Il più grande, Felipe Cebin, appunto brasiliano, è stato arrestato e ora si trova in carcere a Belluno. Il più piccolo, invece, è stato denunciato alla Procura dei Minori ed affidato ai genitori.

I due hanno agito come dei delinquenti rodati, approfittando però della loro giovanissima età che evidentemente ha fatto presa sull’anziana, la quale si è fidata. Ha offerto il bicchier d’acqua richiesto, ma poi per lei è stato l’inferno. Uno l’ha trattenuta, l’altro per farla stare zitta le ha messo il panno in faccia, finché la poveretta è svenuta priva di sensi. Quando si è svegliata erano spariti i 50 euro che aveva nel portafogli, dei monili in oro ed un casco da motocicletta nuovo di zecca che il figlio aveva acquistato in internet ed era stato recapitato a casa poco prima.

Proprio il casco, in serie limitata, è risultato determinante per inchiodare il più grande dei due rapinatori. Quest’ultimo era un personaggio noto ai carabinieri di Valdobbiadene, girava con una moto di grossa cilindrata. Ed una grossa moto era stata vista fuggire dai vicini dell’ottantenne la sera della rapina. I carabinieri, capito che l’autore avrebbe potuto essere lui, sono andati a perquisire casa sua. Lì la madre si è dimostrata collaborativa coi carabinieri ed ha consegnato il casco dicendo che effettivamente aveva il sospetto non fosse del figlio. Il casco poi è stato riconosciuto dalla vittima.

Ed allo stesso modo sono stati riconosciuti i due ragazzi quando i carabinieri hanno mostrato le loro fotografie all’anziana. Al più giovane sono arrivati perché frequentava assiduamente il 21enne brasiliano, dopo i primi sospetti i carabinieri hanno sottoposto la fotografia all’80enne di Vallà che non ha avuto dubbi nel riconoscimento. Ha compiuto 14 anni da poco ed ora è chiamato a rispondere di quello che ha commesso, a 13 anni, poco più che bambino, non avrebbe nemmeno potuto essere imputabile.

Si sospetta che possano essere autori di altre due rapine molto simili per modalità avvenute di recente in provincia di Belluno.

http://www.oggitreviso.it/13-anni-fa-svenire-un’anziana-rapina-con-un-amico-48734

I nipotini di Napolitano colpiscono ancora. Vogliono prendere il posto dei “vecchi” italiani anche in senso “fisico”. Eliminandoli.

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