“Migranti”: picchia moglie e figlio disabile. Minaccia di uccidere la figlia

11-06-2012

Picchia brutalmente la moglie e poi minaccia di uccidere la figlia di 10 mesi sporgendola dal sesto piano. Un operaio albanese di 35 anni è stato arrestato dai carabinieri di Terni con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

La chiamata al 112 L’episodio è avvenuto domenica intorno alle 18. Ai carabinieri è arrivata la chiamata di una donna che si era rifugiata dai vicini di casa dopo essere stata aggredita e picchiata dal marito. I militari della stazione di Terni, coadiuvati da quelli del Radiomobile, si sono portati immediatamente sul posto, un palazzo di Borgo Bovio. Lì hanno arrestato un 35enne albanese, operaio edile, residente da diversi anni a Terni con la famiglia (moglie albanese di 30 anni e i due figli, un maschio di 6 anni diversamente abile dalla nascita e una bambina di 10 mesi).

La piccola sporta dal balcone Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che per la banale rottura di un utensile da cucina da parte della donna il marito, in preda a una furia brutale, ha pesantemente malmenato la moglie, in presenza dei due figli, per poi prendere la bambina in braccio, sporgendola nel vuoto dal balcone dell’appartamento al 6° piano, minacciando la consorte: «Questo è quello che succede. Ammazzo prima i figli e dopo te, ma intanto ti faccio vedere lo spettacolo». Poi, fortunatamente, ha desistito rientrando in casa e i quel momento la moglie ne ha approfittato prendendo i due figli per rifugiarsi da un vicino e chiamare il 112, mentre l’uomo usciva dall’abitazione.

In ospedale sotto shock I militari intervenuti hanno portato la donna e i due bambini presso l’ospedale dove la madre è stata giudicata guaribile in 15 giorni per ecchimosi multiple su tutto il corpo, mentre i due figli sono stati ricoverati in stato di shock.

Segregata in casa La donna ha riferito che il marito è violento ed è solito picchiarla per i più vari motivi: pulizie di casa non fatte bene, cibo non gradito, richiesta di soldi per fare la spesa, rifiuto di fare sesso. La 30enne ha raccontato anche che il marito la tiene segregata in casa poiché le vieta di uscire (infatti durante il giorno torna più volte dal lavoro per vedere dov’è e non vuole neanche che esca sul balcone).

Botte al figlio disabile Inoltre la donna ha affermato che il marito picchia anche i due bambini, anche se in modo meno violento di lei: il maschio lo colpisce con schiaffi al volto e al collo mentre la bambina viene colpita con schiaffi alle mani. La donna ha poi riferito che quando in televisione il marito sente notizie circa uomini che uccidono moglie e figli lui si complimenta e brinda alla salute dell’omicida e lei ha quindi timore che possa compiere simili disumani gesti verso di lei e i suoi figli.

L’arresto I carabinieri hanno rintracciato il 35enne poco dopo, nelle vicinanze della propria abitazione. Lo straniero è stato rinchiuso a Vocabolo Sabbione, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

http://www.umbria24.it/terni-picchia-moglie-minaccia-gettare-figlia-piano-arrestato/103101.html

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