Vita(Pd) e Perduca(Radicali) si schierano con i “terroristi convertiti”

25-04-2012

Internet, Perduca-Vita: No oscuramenti siti terroristi

La procura di Cagliari avrebbe deciso di oscurare cinque siti Internet ospitati su service provider italiani per un’inchiesta sul terrorismo. Si tratterebbe della prima volta che in Italia si passa alla chiusura di una pagina on line, con un provvedimento del Pubblico Ministero, senza che vi sia una decisione di un giudice terzo. Secondo quanto ci hanno comunicato alcuni legali e organizzazioni per la liberta’ nella e della Rete, nei siti al centro del provvedimento dei PM non ci sarebbero contenuti proibiti”. Lo dicono i senatori Marco Perduca (Radicali) e Vincenzo Vita (Pd), che sulla questione hanno presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri.

“Come riportato anche dal sito dell’Espresso – spiegano i due senatori – i primi due siti in elenco, blog.libero.it/islamnuri e blog.libero.it/islamitalia, risultano gia’ cancellati dalla piattaforma Libero (non semplicemente oscurati dai provider). Sugli altri tre al momento non c’e’ traccia del materiale contestato ne’ dei nomi dei due indagati: ummusama.wordpress.com, islamo-il-monoteismo.over-blog.com e abulbarakat.wordpress.com. Pertanto nell’interrogazione – proseguono i senatori – chiediamo al ministro Cancellieri chiarimenti su alcuni aspetti della vicenda, quali: a che titolo i blog (quindi spazi virtuali) con nome e cognome di cittadini italiani, che non sembrano contenere alcuna indicazione di costruzione di bombe ma anzi si segnalano per la discussione su elementi religiosi e/o di vita quotidiano della comunita’ islamica italiana o simili siano stati chiusi d’autorita’ in via d’urgenza e a quale titolo cittadini italiani di fede islamica, che si sono sempre contraddistinti per il dialogo interetnico, siano soggetti a procedimenti penali d’urgenza; perche’ non si sia scelta la strada della eventuale cancellazione di frasi proibite anziche’ l’intera eliminazione di forum di discussione nei quali la comunita’ islamica si ritrovava, atteso che dall’analisi dei blog non appare alcuna evidenza di reato.

E ancora: perche’ sia stato imposto a tutti i fornitori di accesso ad internet l’obbligo di impedire l’accesso ai blog in questione a tutti i cittadini italiani, privando cosi soggetti che non hanno alcunche’ a che vedere con qualsiasi attivita’ illecita di avvalersi di un dialogo religioso e culturale, o di semplice discussione attraverso la rete internet”.

http://www.agoradigitale.org/internet-perduca-vita-no-oscuramenti-siti-da-pm

Sinceramente noi siamo contro ogni censura e contro ogni tipo di “psico-reato”, anche se,  in questo caso, si tratta  non di reati d’opinione, ma di siti utilizzati per organizzare attività terroristiche. Ma la cosa sconcertante è che,  e questo ci mette in guardia rispetto alle sue reali intenzioni, il parlamentare Vita(pd), solo pochi mesi fa, mentre oggi si erge a “paladino” della libertà su Internet,  chiese la chiusura di un sito web, da lui definito “neonazista”, per la pubblicazione di una innocua lista:

Ci auguriamo che, almeno in questa occasione, si vogliano individuare e colpire i mandanti, i loro complici, ed applicare senza indulgenza alcuna tutte le leggi della repubblica italiana comprese quelle che sanzionano l’istigazione all’odio razziale.

La lista nera dei neonazisti non è una sorpresa, purtroppo questi gruppi agiscono tra molte coperture e complicità. In troppe occasioni si è fatto finta di non vedere e di non sentire le minacce contro  gli extracomunitari, le diversità di ogni tipo e natura.

http://www.vincenzovita.net/sezione/articoli/lista-stormfront-chiudere-siti-neonazisti.html

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