Treviso: ora, gli Zingari chiedono i “riscatti” per le auto rubate

10-03-2012

NERVESA. Estorsione per restituire l’auto rubata: restano in carcere Loris Levak e Natale Durante. Il gip Silvio Maras ha convalidato l’arresto dei due nomadi, riservandosi di decidere sull’eventuale scarcerazione chiesta dall’avvocato difensore dei due arrestati.

Rivuoi la tua auto? Sgancia cinquemila euro. Gli autori della “proposta indecente” sono due nomadi. La vittima, Andrea Orazio, di Nervesa, non ha abboccato fino in fondo: invece di pagare per riavere la Bmw che gli era stata rubata, ha chiamato la polizia. E ha fatto arrestare i due ricattatori, Levak, 32 anni, e Durante, 48: per loro l’accusa è di estorsione aggravata. Dal piazzale della carrozzeria di proprietà della famiglia Orazio era sparita la Bmw 330 di Andrea, 27 anni. Nell’officina lavorano anche il padre e lo zio di Andrea. Proprio lo zio Enzo, qualche giorno dopo contatta un nomade, Loris Levak: fa un “sondaggio” per capire se sapeva qualcosa dell’auto rubata. Qualche giorno dopo, è lo stesso Levak a contattare gli Orazio. «Sì, so dov’è la vostra auto. E la potete riavere. Ma dovete darmi cinquemila euro». Quando si presenta a riscuotere, accompagnato da Durante, la polizia è lì che li aspetta.

http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2012/03/09/news/riscatto-per-l-auto-rubata-i-nomadi-restano-in-carcere-1.3271780

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